Produzioni
"PER UNA VOLTA... LA MUSIMATICA DELLE TABELLINE" - Discolibro
Luciano Guarino & Crêpe Crêpaz
Il disco si compone di 11 brani originali.
Nella registrazione è stato privilegiato
l’uso di strumenti acustici per rispettare
il genere musicale di riferimento (tarantella:
tammorre, fisarmonica, chitarra; blue-grass: banjo, violino, contrabbasso, chitarra, etc.), affidando l’esecuzione a musicisti specializzati nei vari stili.
La parte ritmica è stata affidata a Nando Citarella per le tammorre, Valerio Perla per le percussioni afro-cubane, Ettore Bonafè per le tablas e la batteria.
Il fagotto nella canzone Tutti per una, una per tutti! (tab. 3) è stato suonato da Umberto Codecà dell’Orchestra Regionale Toscana.
Ennio Clari ha accompagnato al piano Crêpe Crêpaz nel tango Che classe, maestra! (tab. 4).
Samuele Venturin al violino e fisarmonica, Filippo Pedol al contrabbasso, Stefano “Zio” Battaglia al basso elettrico e Luciano Guarino alle chitarre hanno completato l’organico.
Le parti cantate sono state affidate sia a voci di adulti che di bambini con alternanza di esecuzioni corali e soliste.
In tutto hanno partecipato all’incisione 40 fra musicisti, cantanti e coristi (I cantori di Rubbiana).
Lo stesso spirito è stato mantenuto nella progettazione del libro. Il suo formato è quadrato, le dimensioni 21x21 cm ed è composto da 48 pagine di carta patinata pesante. Il contenuto è rappresentato dai testi delle canzoni con le relative tabelline, dalle partiture melodiche di ogni brano, da illustrazioni e giochi di forme e colori.
L’uso del colore e dell’immagine è stato concepito per esaltare la differenziazione e caratterizzazione di ogni singola tabellina; la stessa impostazione grafica suggerisce percorsi che favoriscano l’apprendimento mnemonico attraverso una visualizzazione della pagina sempre stimolante.
"TOTIPOTENS CELLULA"
Crêpe Crêpaz & Luciano Guarino
“TOTIPOTENS CELLULA” è il primo disco in uscita del duo Guarino-Crêpaz. Raccoglie brani di Duke Ellington, di Led Zeppelin, di Raffaella Carrà, di Buena Vista Social Club, Carosone…
Come?
Seguendo lo spirito del “funny jazz”, espressione coniata dal duo per definire qualcosa di indefinibile…
Il bisogno di esprimersi liberamente fuori dei confini del genere e dentro la propria anima.
"BEATLES TRUFFLE"
Crêpe Crêpaz & Luciano Guarino
Secondo album in ordine di uscita, ma non di registrazione del duo Guarino – Crêpaz, “Beatles Truffle” nasce dal moto interiore di strapazzare ancora una volta un repertorio notissimo alla
ricerca delle proprie origini espressive.
Tutti i pezzi vengono smontati e rimontati in struttura, ritmo e armonia, in un impeto distruttivo e creativo che trasforma Girl in un tango, The Word in un free-funky, Yer Blues in brano di
Mingus, Piggies in un fast swing. Il tutto con voce e chitarra e il piccolo ausilio di strumenti non sempre legittimi (blister di pillole, palloncini…).
Dei 32 brani arrangiati ne presentiamo 17 ma… Attenti! Chi cerca i Beatles potrebbe anche non trovarli… !
"IL LIBRO DEI PETTI DI POLLO"
Luciano Guarino
Indagine psicologica su un cuoco perverso attraverso le sue ricette. Viaggio nella cattiveria, stentato tentativo di esorcizzarla, non vedendo dalla nostra chiatta derivante, alcun segno all’orizzonte che faccia pensare alla redenzione…
"LO STRANO CASO DEI NON SCOMPARSI"
Luciano Guarino
“Ci sono due modi di diventare ricchi il giorno dopo: la rapina e la lotteria. Il primo è illegale, il secondo è consentito. Dei due gruppi relativi di persone diventate improvvisamente ricche ci interessa il secondo. Risulta che fra i vincitori di ingenti somme alle lotterie, ci siano tra le più alte percentuali di suicidi. C’è poi un gruppo di persone che ostentano la loro improvvisa ricchezza ed il conseguente cambiamento di vita. O che vanno a godersi la loro fortuna lontano da chi hanno dovuto sopportare finora. Esiste infine un gruppo di umani di cui non si sa assolutamente nulla, che continuano imperterriti la loro precedente vita. Noncuranti che il loro abituale vestito possa essersi traformato in un travestimento, sono tra noi. Parleremo di questi.”