"Senti senti! La musimatica delle cose"
Laboratorio sul suono
Ogni oggetto che ci circonda nella vita quotidiana, abbiamo imparato a riconoscerlo.
La sua identificazione passa principalmente attraverso l’organo della vista, prendendo come riferimento la forma ed il colore. Anche il tatto può aiutare ed in
alcuni casi essere da solo sufficiente ad individuare una cosa, così come l’olfatto ed il gusto, in particolare se si tratta di alimenti. E l’udito?
L’udito di giorno è come se fosse addormentato, lascia fare un po’ agli altri sensi. Il ronzio di condizionatori, frigoriferi, computer, motori accesi, il brusio
delle persone e le suonerie dei telefoni, l’onnipresente musica di sottofondo… Sentiamo senza ascoltare questo minestrone sonoro.
Quand’ecco arriva la notte e il nostro udito si sveglia. Vaga per la casa capace di riconoscere anche il più piccolo rumore. La goccia che cade dal rubinetto del
bagno, la porta del soggiorno che è stata aperta, il ticchettio di un orologio, i passi di qualcuno. Possiamo addirittura riconoscere di chi siano i passi...
Quello che cercheremo di fare è di risvegliare il prezioso senso dell’udito in pieno giorno per scoprire insieme che tutte le cose hanno un loro suono e che, come
già Pitagora aveva per primo osservato, esiste un rapporto definito tra il suono e la matematica.
Innanzitutto il suono per essere percepito bene deve essere nella quantità giusta (intensità). Il suono inoltre ci può dare informazioni sul materiale con cui è fatto un oggetto e delle volte sulla sua forma (timbro). Le sue dimensioni invece influenzano l’altezza del suono. Il suono poi è di durata variabile (lunghezza) e misurabile a seconda della sorgente di provenienza.
Ci sono oggetti dal suono così bello da poter essere… suonati. E le sorprese non finiscono qui: ci sono cose capaci di imitare il suono di altre cose…
Il laboratorio si articola in 2 diverse proposte:
1 - SPETTACOLO INTERATTIVO
L’incontro è di circa 1 ora, è rivolto a bambini di età dagli 8 ai 13 anni ed è tenuto da 2 operatori.
L’incontro si svolge in sede in date da stabilire, in teatro o in altro luogo idoneo previsto per gli eventi.
Per il suo svolgimento è richiesto un ambiente sufficiente a contenere i ragazzi ed a fornire lo spazio necessario per il movimento degli operatori.
Il materiale utilizzato è costituito da un set di oggetti di uso comune (da quelli domestici a quelli utilizzati in carpenteria) in parte assemblati per poter essere
anche “suonati”. Il laboratorio termina con la canzone “Quello che conta”, dedicata a Pitagora, il primo che ha studiato le relazioni esistenti fra la musica e la
matematica.
La partecipazione è interattiva.
PER LA SCUOLA:
Partecipanti : 1 classe
Sede dell’evento : teatro della scuola o altro luogo idoneo
I materiali e le attrezzature per l’allestimento del laboratorio sono a cura dell’associazione.
Dal silenzio al ritmo, al riconoscimento di se stessi e degli altri attraverso la voce.
Scoperta del suono degli ambienti e degli oggetti sonori, costruzione di strumenti rudimentali con questi.
Ossevazione di rapporti matematici che regolano i suoni e tanto altro.
Nei primi 5 incontri verranno affrontate queste tematiche, il 6° incontro è una festa finale con l’esecuzione di tutte le canzoni che hanno accompagnato vari momenti del laboratorio, che si concluderà con il pezzo “Quello che conta”, Pitago-rap (dedicato a Pitagora).
PER LA SCUOLA:
Partecipanti : 1 classe
Sede del laboratori : scuola - I requisiti dei locali sono gli stessi descritti
sopra
Orario : da concordare con gli
insegnanti, a cadenza settimanale.